Campagna di educazione acquatica – in TV


Agosto 5, 2013 scritta da

Da qualche giorno, forse un po’ in ritardo, è iniziata la campagna di sensibilizzazione indirizzata ai genitori che si intitola
“Educazione acquatica: dai primi bagnetti alla scoperta del mare.”

Ritengo importante promuoverla anche in questo canale.

A questo link, potrete scaricare il manuale
guida_educazione_acquatica

A questo link, potrete visionare il video della campagna TV
Spot Educazione Acquatica – Campagna Sociale 2013

L’indagine da cui è sorta l’esigenza di sensibilizzare i neo-genitori, cita questo dato allarmante

(FONTE: Indagine OMS sull’annegamento in età pediatrica)
(dati su scala mondiale ed europea)

• L’annegamento in età pediatrica è tra le prime cause di mortalità accidentali
• 3 milioni di bambini sono vittime di infortuni in acqua e rischiano di annegare
Condividete!


Quando…


Giugno 4, 2013 scritta da

Anche se la vita impone brusche frenate, non ci si può fermare mai.

Quando tutto sembra peggiore di ciò che ci aspettavamo,
quando manca la speranza,
quando si è stanchi e ci si vorrebbe fermare ma non si può,
quando non possiamo spiegargli perchè il papà ora è sempre  a casa,
quando avremmo bisogno di un sostegno ma non riusciamo a chiederlo.

Quando la voce è muta ma grida dentro,
quando riceviamo porte sbatture in faccia o falsi sorrisi.

Quando la vita ci cade addosso,
rialziamoci e fermiamoci un attimo a guardare il cielo:
tra le nuvole, il volto di chi ci ama ci sorride
tra le nuvole una mano amica ci viene incontro
tra le nuvole qualcuno ci dice che c’è.

Perchè non siamo mai soli e siamo vivi anche per loro.

papà disoccupato


Una nuova favola da 800fiabe.it “Dove vanno a finire le lacrime?”


Maggio 30, 2013 scritta da

Dopo una pausa, riappare all’orizzonte una nuova favola da leggere ai Vostri bimbi.

E’ una favola di 800fiabe, il sito che vi contente di ascoltare le favole al telefono.

 

Per voi, una versione stampabile da leggere comodamente quando e con chi vorrete.
Per grandi e piccini, perchè ci vuole sempre coraggio.

800fiabe_Dove vanno a finire le lacrime


Video amici: Dolcezze di cuccioli


Marzo 1, 2013 scritta da

Vi riporto un video meraviglioso che gira in rete e che a mio parere dovrebbe essere scaricato e mostrato ai bimbi per insegnare loro la dolcezza.

Guardate questo capolavoro e mostrateglielo.Non c’è bisogno di nessun commento, parla da solo con il linguaggio delle immagini.
Sarà un nuovo video amico.

Godetevelo!

(Courtesy of TheHumpyObserver)

DOLCEZZE DI CUCCIOLI


Impastare


Febbraio 27, 2013 scritta da

Impastare la pizza con loro, la rende più buona.
Non ci crederete ma davvero la annualità dell’impasto influisce sul risultato e l’energia dei bambini è potente.

Non importa se spargerete un po’ di farina sul pavimento o se si sporcheranno un pochino. Che importa quando la pizza si fa BUONISSIMA?
Provatela!


Regole di vita sempre attuali: “Quello che i ragazzi dovrebbero imparare a scuola ma non fanno”.


Febbraio 23, 2013 scritta da

Some rules kids won't learn in school

Some rules kids won't learn in school

 

A QUESTO LINK, troverete 14 regole che furono scritte da Charles J. Sykes per una sua trasmissione radiofonica e che diventarono poi un libro molto famoso.

Some rules kids won't learn in school Text By Charles J. Sykes
Printed in San Diego Union Tribune September 19, 1996

 

Si tratta di 14 regole che i ragazzi dovrebbero imparare a scuola ma non fanno.

Queste 14 regole piene di buon senso, furono pubblicate  in un editoriale del “San Diego Union Tribune” nel 1996 e non si capisce per quale motivo poi, furono attribuite a Bill Gates diventando famose e facendo il giro del mondo.

Non sono di Bill Gates, non sono 11 ma sono regole interessanti che vale la pena di condividere.

Al link trovate la versione integrale in inglese e di seguito un estratto in italiano.

  • Regola n° 1
    La vita è ingiusta. Fattene una ragione. I teen-ager, in media, usano la frase: “Non è giusto” 8.6 volte al giorno. L’hai copiata dai tuoi genitori, che la hanno ripetuta così spesso che hai deciso che la loro deve essere stata la generazione più idealista di sempre. In realtà è quando hanno cominciato a sentirla dai loro stessi figli, che i tuoi hanno realizzato cosa significasse la frase della regola n° 1.

 

  • Regola n° 2
    Al mondo non interesse la tua autostima come invece avviene a scuola. Il mondo si aspetta che tu abbia combinato qualcosa prima di sentirti bene con te stesso. Potrebbe essere uno shock per te. Molto spesso, quando l’autostima è esagerata e non corrisponde alla realtà, i bambini si lamentano dicendo “Non è giusto”. (Vedere regola 1)

 

  • Regola n° 3
    Ci dispiace ma non guadagnerai  40.000 $ (*) l’anno alla fine della scuola superiore.  Non sarai Vicepresidente e non avrai neppure sofisticate tecnologie sulla tua macchina. Peggio: potresti persino dover indossare un’uniforme senza nessuna marca.

    * si parlava di quindici anni fa

 

  • Regola n° 4
    Se pensi che il tuo insegnante sia esageratamente severo, aspetta di avere un capo. Lui non ha un incarico permanente e così tende ad essere un po’ spigoloso. Quando sbagli, non ti chiede come ti senti a riguardo.

 

  • Regola n° 5
    Girare hamburger in un fast-food, non lede la tua dignità. I tuoi nonni avevano una definizione diversa per definire il ‘girare hamburger’: la chiamavano opportunità. E non si sentivano neppure imbarazzati dal salario minimo, piuttosto sarebbero stati in imbarazzo a star seduti a parlare di rock-star per tutto il week-end.

 

  • Regola n° 6
    Non è colpa dei tuoi genitori. Se sbagli sei tu il responsabile: è il rovescio della medaglia di “E’ la mia vita”, “Tu non sei il mio capo” e di altre dichiarazioni eloquenti della tua generazione. Quando compirai 18 anni, saranno affari tuoi. Non piangerti addosso o farai la figura dell’egoista viziato.

 

  • Regola n° 7
    Prima che tu nascessi i tuoi genitori non erano così noiosi come sembrano ora. Sono diventati così a furia di pagare le bollette, pulire la tua stanza e ascoltarti quando racconti quanto sei idealista. E a tale proposito, prima di
    di andare a salvare la foresta pluviale da quei parassiti succhia-sangue dei tuoi genitori, prova a disinfestare l’armadio nella tua camera da letto.

 

  • Regola n° 8
    La tua scuola può essersi sbarazzata di vincitori e vinti. La vita non l’ha fatto. In alcune scuole, ti daranno tutte le possibilità che vuoi, per arrivare alla risposta giusta. Sono state abolite le insufficienze e anche le bocciature per non ferire i sentimenti di nessuno. Lo sforzo è così importante quanto il risultato. Questo però, non mostrala minima somiglianza con la vita reale. (Vedi la regola n°1, la regola n°2 e la regola n°4).

 

  • Regola n° 9
    La vita non è divisa in semestri e non c’è l’intera estate di vacanza. E non ci sono nemmeno le vacanze di Pasqua. Loro si aspettano che tu sua presente tutti i giorni, per otto ore al giorno. Non si ricomincia una nuova vita ogni 10 settimane. Si va solo avanti e avanti. Mentre sarai lì, veramente pochi lavori mireranno a darti la possibiltà di esprimerti o di trovare te stesso. Meno ancora a portarti all’auto-realizzazione. (Vedi regola n° 1 e la regola n° 2.)

 

  • Regola n° 10
    La televisione non è la vita reale. La tua vita non è un telefilm. I tuoi problemi non potranno essere risolti tutti in 30 minuti, senza contare il tempo per la pubblicità. Nella vita reale in effetti, le persone devono uscire dal bar per andare al lavoro. Inoltre, i tuoi amici non saranno nè vivaci nè flessibili come lo è Jennifer Aniston.

 

  • Regola n° 11
    Sii gentile con i “nerd”. Ci sono altissime probabilità che tu possa lavorare per loro.

 

  • Regola n° 12
    Il fumo non ti fa sembrare certo più figo. Ti fa sembrare stupido piuttosto. La prossima volta che sei in giro, prova a guardare un undicenne con una cicca in bocca: è esattamente come sembri tu, a chiunque abbia superato i vent’anni. Lo stesso vale quando tu dici che ti serve per “esprimere me stesso” riferendoti ai tuoi capelli viola o al piercing.

 

  • Regola n° 13
    Non sei immortale. (Vedi regola n° 12.) Se hai l’impressione che vivere velocemente, morire giovani e lasciare un bel cadavere sia romantico, ovviamente non hai ancora visto uno dei tuoi coetanei a temperatura controllata.

 

  • Regola n° 14
    Goditi tutto questo finchè potete. Certo i genitori sono rompiscatole, la scuola è una rottura di scatole e la vita è deprimente. Ma un giorno ti renderai conto com’era bello essere adolescente. Forse per non perdere tempo, potresti cominciare ad apprezzarlo sin d’ora.

 

Con la crisi che tutto il mondo sta vivendo, questi consigli diventano attuali anche se furono scritti oltre quindici anni fa: ragazzi, rimboccatevi le maniche e siate forti!

***

Charles J. Sykes è un ricercatore del Wisconsin Policy Research Institute, autore del libro che non è mai stato tradotto in italiano:

Dumbing Down Our Kids: Why American Children Feel Good about Themselves, but Can’t Read, Write, or Add
Il titolo cita così:
“Rincretinendo i nostri figli: perchè i bambini americani stanno bene con se stessi ma non sanno leggere, scrivere o far di conto.”


SABATO 23 FEBBRAIO: Laboratorio di disegno creativo per bambini a MILANO


Febbraio 19, 2013 scritta da

 

 Vi presentiamo un appuntamento interessante e gratuito a Milano all’indirizzo riportato di seguito.

DISEGNIAMO INSIEME 
IL MOSTRO CHE SI SENTIVA SOLO

LABORATORIO DI DISEGNO CREATIVO

Con l’autore Chris Judge interviene l’illustratrice Chiara Buccheri

per bambini dai 4 agli 8 anni

Sabato 23 febbraio, ore 16.00
LIBRERIA UTOPIA
Via Vallazze, 34 – MILANO
Chris Judge ha 36 anni e vive a Dublino. È illustratore e autore di storie per bambini. Il mostro che si sentiva solo, il suo primo libro, ha vinto il premio Book of the Year all’Irish Children’s Book Award del 2011.

 


A quelli che non capiscono


Febbraio 12, 2013 scritta da

 

Ai grandi bisogna sempre spiegare tutto quello che i bambini capiscono subito..”

“I grandi non capiscono niente da soli ed i bambini si stancano a SPIEGARE tutto ogni volta.”

Quando Saint Exupéry scrisse questa frase, era ai grandi che si rivolgeva.
Ascoltare i bambini per imparare a comprenderli, è un’arte da coltivare.
Meditate genitori, meditate…

saper ascoltare i bambini per comprenderli


Giochi fatti in casa: Il calcio balilla


Febbraio 8, 2013 scritta da

L’inventiva é una caratteristica dei bambini che sanno ingegnarsi per costruire, con le cose più semplici, giochi davvero divertenti.

Quando la creatività dei bambini si combina con l’abilità dei grandi, ne può uscire un gioco bellissimo, molto economico e fatto con materiali reperibili in casa.

Ê il caso di questo gioco creato usando uno scatolone e mollette.
Un calcio balilla fatto in casa.

Buon divertimento!

 

CALCIO BALILLA

CALCIO BALILLA fatto a mano con cartone e mollette

 


Il sole a portata di mano per i bambini bielorussi


Febbraio 4, 2013 scritta da

  • Regalare un mese di attenzioni e di accoglienza ai bambini di Chernobyl, produce effetti benefici misurabili.

Da studi medici effettuati su un gruppo di bambini ospitati, é emerso che un soggiorno di un solo mese in ambienti non contaminati, alcuni giorni di mare e una alimentazione ricca di verdure e frutta, riducono fino al 50% la quantità di radiazioni assimilate da parte dei bambini.
Ê stato inoltre riscontrato dai medici, che quegli stessi bambini che sono stati accolti l’anno precedente, sottoposti a controlli l’anno successivo, hanno assorbito una quantità di cesio137  inferiore da sei a otto, grazie alla “depurazione”.

Il “Comitato di Arzignano Progetto Chernobyl O.N.L.U.S.” , con l’aiuto delle famiglie che aderiscono al progetto, ospita  bambini bielorussi nel nord est Italia,  in provincia di Vicenza.

Si tratta di un progetto che, da ben 19 anni, grazie al contributo di tanti volontari e aziende generose, riesce ad ospitare  per un mese, bambini che arrivano dai villaggi limitrofi alla zona dove scoppiò la centrale.
Un mese è un tempo breve ma dà loro moltissimo in termini di salute.

Si tratta infatti di un soggiorno terapeutico prima di tutto, ma offre a chi ospita, la possibilità di provare un’esperienza di crescita e di rispetto profondo per una cultura diversa.

Quest’anno, a Settembre 2013, i bambini accolti dovrebbero essere 64, ma il Comitato sta raccogliendo fondi per riuscire a coprire le spese per portare questi bambini in Italia.
Aziende, medici, dentisti, ottici, piccole realtà imprenditoriali locali, hanno dato il loro contributo attivo.

AIUTIAMOLI INSIEME
Ma come!?
Ecco un gesto semplice che conta molto, per prendersi cura della loro salute:

  • DEVOLVI  il tuo cinque per mille in favore del “Comitato di Arzignano Progetto Chernobyl O.N.L.U.S.”:
    C.F. 90003880243
  • Basterà mettere la propria firma sotto la scritta: “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”  nella scheda per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef.
  • Poi,  riportare il codice fiscale della Fondazione: 90003880243.

Cosi, tutti insieme, riusciremo a regalare un po’ di salute ha chi sta ancora subendo le conseguenze di un disastro ambientale vecchio di decenni.

dona il 5 x 1000 a Progetto Chernobyl Arzignano

"Comitato di Arzignano Progetto Chernobyl O.N.L.U.S." C.F. 90003880243

 

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Se sei di Vicenza e avessi desiderio di ospitare un bambino, contatta l’organizzazione oppure scrivici


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